Sito ufficiale del cammino: https://neocatechumenaleiter.org/it/
Il Cammino neocatecumenale è un itinerario di formazione cattolica, una iniziazione cristiana, definito come catecumenato post-battesimale, nato in Spagna nei primi anni sessanta, per iniziativa del pittore Kiko Argüello e di Carmen Hernández (morta il 19 luglio 2016); dal 1971 l’équipe responsabile a livello internazionale di questo itinerario include anche il presbitero Mario Pezzi.
Gli Statuti del Cammino neocatecumenale sono stati approvati dalla Santa Sede in via provvisoria da Giovanni Paolo II nel 2002 e poi definitivamente da Benedetto XVI nel 2008.
Secondo i suoi fondatori, «il Cammino Neocatecumenale non è un movimento o un’associazione, ma uno strumento nelle parrocchie al servizio dei Vescovi per riportare alla fede tanta gente che l’ha abbandonata».
Il cammino per Statuto è rivolto principalmente a:
- coloro che pur battezzati si sono allontanati dalla Chiesa;
- coloro che non sono stati sufficientemente evangelizzati e catechizzati;
- coloro che desiderano approfondire e maturare la loro fede;
- coloro che non sono battezzati e che desiderano diventare cristiani;
- coloro che provengono da confessioni cristiane non in piena comunione con la Chiesa cattolica;
- i sacerdoti ed i religiosi, nel rispetto della loro vocazione, carisma e del compito assegnato loro dal Vescovo o, nel caso dei religiosi, dal loro Superiore; i religiosi possono intraprendere il percorso solo previa esplicita autorizzazione del Superiore.
Maggiori informazioni su https://it.wikipedia.org/wiki/Cammino_neocatecumenale
Il Cammino Neocatecumenale è ampiamente diffuso in tutto il mondo, e a San Tommaso è stato aperto nel 1978 dal parroco don Romano Esposito e don Romano Avvantaggiato.
Facendo seguito all’ispirazione di Kiko Argüello, dopo alcuni incontri di catechesi, vengono formate delle piccole comunità di adulti (dai 14 anni in su) che iniziano un percorso basato sui seguenti tre incontri anche detto “tripode”:
- Celebrazione della Parola di Dio – una volta a settimana
- La celebrazione viene preparata da alcuni fratelli della comunità a turno prendendo spunto da una “parola” che ricorre nella storia del popolo di Dio
- Si scelgono quattro letture, due dal vecchio testamento, una dalle lettere apostoliche ed un vangelo
- Durante la celebrazione ogni lettura viene preceduta da una breve ammonizione e poi viene proclamata
- Al termine della lettura della Parola di Dio, chi vuole può mettere in comune brevemente ciò che la parola viene a dire alla propria vita in quel momento (risonanza)
- Al termine delle risonanze, se presente, il presbitero fa l’omelia
- Al termine delle risonanze e dopo l’omelia, ciascun fratello può fare una preghiera personale, poi si recita il Padre nostro e si chiude la celebrazione
- Celebrazione Eucaristica – tutte le settimane
- L’ Eucaristia viene celebrata il sabato sera, al vespro della Domenica, e si svolge come una normale Eucaristia
- Viene preparata da un gruppo di fratelli della comunità come per la celebrazione della Parola
- Ogni lettura viene preceduta da una breve ammonizione
- Al termine delle letture e prima dell’omelia del presbitero, chi vuole può mettere in comune brevemente ciò che la parola viene a dire alla propria vita in quel momento (risonanza)
- Un fratello / sorella prepara il pane azimo con solo acqua e farina che verrà utilizzato per la comunione
- Si prende la comunione sotto le due specie del pane e del vino
- Convivenza mensile – una domenica al mese
- Una volta al mese la comunità si riunisce dal mattino per fare le lodi della domenica, sono invitati anche i bambini
- Durante le lodi se ci sono bambini si dedica un momento a loro come aiuto alla trasmissione della fede
- Al termine delle lodi si pranza insieme